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Prato inglese

Il prato inglese, grazie al colore e all’aspetto uniforme, è uno dei manti erbosi più apprezzati e utilizzati nei piccoli e grandi giardini. Vediamo insieme come realizzarne uno in maniera perfetta e quanto costa mantenerlo.

prato inglese

Quali sono i prezzi?

Il prato inglese, definito anche green lawn, è caratterizzato da erba corta e compatta dal colore acceso. Prima di tutto dai uno sguardo ai prezzi, che sono in i seguenti:

Voci da considerarePrezzo al m²
Manodopera1, 15 €
Semi 0,30 €
Attrezzatura 0, 50 €

Per ottenere un risultato ottimale, soprattutto nelle fasi iniziali di progettazione e di semina, contatta i professionisti del settore. Se vuoi avere il prezzo più conveniente, confronta sempre più offerte. Inserisci il tuo indirizzo nella scheda presente sul nostro sito e seleziona la voce “realizzazione prato”. Riceverai fino a 5 preventivi personalizzati in massimo un giorno lavorativo. È un servizio totalmente gratuito e non vincolante e, confrontando i prezzi, avrai la possibilità di risparmiare fino al 40%.

Caratteristiche del prato inglese

Viene ideato nel Regno Unito durante il diciottesimo secolo, grazie ai ricchi proprietari terrieri che iniziano a coltivarlo vicino alle loro case. Dato che viene molto apprezzato, si diffonde, successivamente, in tutta Europa. Il prato inglese è molto utilizzato attualmente e viene considerato dagli appassionati come l’espressione della perfezione architettonica applicata al giardinaggio. Si ottiene seminando specifiche graminacee o zolle precoltivate, in media sono necessari circa 50 g di semi per metro quadro. Tradizionalmente si ottiene utilizzando una sola specie di erba, ma nel caso del clima mediterraneo del nostro del paese è meglio preferire un insieme di festuca, loieto, agrostide e poa. Con il termine “prato inglese” vengono indicate tutte le tipologie che presentano un manto d’erbarasato e curato, per distinguerlo da quello rustico, presente in natura e caratterizzato da poca manutenzione. Il vero prato inglese è quello costituito da una sola specie d’erba.

 

La preparazione

Per avere un prato di questo tipo la preparazione del terreno è fondamentale. Nello specifico, deve essere in primo luogo rivoltato con la vanga e diserbato con attenzione. Qualora sia necessario, il terriccio deve essere integrato con sabbia e torba ben mescolate, sostanze che contribuiscono a creare camere d’aria al suo interno e che, quindi, aiutano i semi a germogliare.
I periodi migliori per piantare i semi sono la primavera e l’autunno, perché il clima è temperato con la giusta percentuale di umidità.
Se scegli un prato a rotoli realizzato con erba vera già germogliata, lo puoi posare in qualsiasi periodo dell’anno.

prato inglese

La semina

La semina del prato inglese può avvenire a mano o con i macchinari appositi, procedendo prima in una direzione e poi in quella opposta. Per rendere il composto più pesante ed evitare che si disperda, deve essere integrato con una percentuale di sabbia.
Una volta avvenuta la semina, utilizza un diserbante per eliminare le erbacce e irriga il terreno in maniera costante. Dopo circa tre settimane potrai vedere il risultato.
Fai attenzione alla prima innaffiatura, si tratta di un’operazione delicata: deve essere abbondante ma uniforme, per evitare di spostare tutti i semi in un solo punto.

Manutenzione

Per mantenerlo in ordine, è necessaria una grande cura e tagli programmati frequentemente. Le annaffiature devono essere regolari e abbondanti, soprattutto inizialmente, per questo un impianto di irrigazione sarebbe perfetto.
Anche un buon sistema di drenaggio è fondamentale, perché impedisce all’acqua di ristagnare e di creare pozzanghere che renderebbero il terreno troppo acido e rovinerebbero il prato. L’acqua, inoltre, deve arrivare in profondità, per garantire lo sviluppo e il nutrimento delle radici e non fermarsi solamente in superficie.
Il prato inglese, inoltre, per mantenersi a lungo deve essere concimato una volta l’anno.
Potrai effettuare il primo taglio quando l’erba avrà raggiunto i 10 cm, mantenendo sempre circa 5 cm da terra. Ricorda che andrebbe rasato ogni settimana, massimo 15 giorni, durante tutto il periodo di vegetazione (primavera – autunno).

Vantaggi e svantaggi del prato inglese

La resa estetica è di grande effetto, trasmette subito l’idea di un giardino curato e in ordine. Ha bisogno, però, di attente e frequenti operazioni di manutenzione.
C’è chi lo ama perché è ordinato, uniforme e ha un bel colore, chi invece non lo apprezza perché lo considera non naturale e poco adatto al nostro clima mediterraneo.
È, infatti, perfetto per il freddo – umido delle campagne inglesi, meno per quello arido e secco italiano. Seguendo alcuni accorgimenti e soprattutto scegliendo la miscela corretta di sementi, in ogni caso, si può realizzare senza problemi anche qui.
La chiave per avere un buon prato inglese è garantire l’uniformità del manto, che rappresenta anche la sfida maggiore perché non è presente in natura. Necessita quindi di essere seminato bene e seguito con costanza.

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